La cultura al tempo del Covid
pubblicato mercoledì 3 febbraio 2021
Questo 2020, sarà ricordato sicuramente per la pandemia da Covid 19 che ha toccato tutti i paesi del mondo, le nazioni più o meno evolute, senza risparmiare nessun ceto sociale. Purtroppo anche la nostra Livorno, con la seconda “ondata” non è stata risparmiata, impattando negativamente sia sull’aspetto sanitario, che su quello economico. La chiusura delle attività, ha azzerato o sospeso tante iniziative, e non poteva risparmiare neanche tutte quelle attività che gravitano nel panorama culturale cittadino. Mostre pubbliche e private rimandate, altre interrotte in corso d’opera. La Cultura però, ha fortunatamente avuto anche i suoi momenti di soddisfazione nei primissimi mesi dell’anno. Basti pensare al grande successo della mostra organizzata e promossa dal Comune di Livorno per celebrare il centenario della scomparsa di Amedeo Modigliani. Evento, svoltosi al Museo della Città di Livorno, di cui parlerò con un ampio servizio nelle pagine successive. Per l’occasione, tra le tante iniziative collaterali, voglio ricordare la presenza di Poste Italiane S.p.A. che attraverso il servizio di Filatelia, ha voluto mettere il proprio “timbro” al Centenario con la stampa della cartolina e relativo francobollo commemorativo, subito ricercato dai collezionisti e non solo. Un boom di richieste specialmente nel primo giorno di annullo, che ha visto protagonista la Filatelia delle Poste Centrali di Livorno. Altre due iniziative meritano dal mio punto di visto una menzione particolare. Pregevole l’iniziativa del quotidiano “Il Tirreno” che ha pubblicato e distribuito le preziose riproduzioni delle opere di Amedeo Modigliani. Stampe da collezionare e incorniciare. La seconda iniziativa, è stata messa in campo invece da due bravissimi giornalisti attraverso il giornale on line LIVORNOSERA.IT Durante il lockdown, Valeria Cappelletti e Simone Fulciniti, ci hanno accompagnato ogni giorno con le proprie dirette giornalistiche via facebook, coinvolgendo personaggi dello spettacolo, dell’arte, dello sport, del teatro, della letteratura e non solo. Questo 2020, che sta per giungere ormai al termine, sarà ricordato anche per il Centenario della nascita del Gruppo Labronico, e doveva rendere omaggio alla figura artistica di Mario Puccini, scomparso nel 1920. Purtroppo, le iniziative programmate per dare la giusta valorizzazione ai due Centenari, sono slittate al 2021. In parte, grazie all’attività di diffusione culturale messa in campo dalla Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci, sono stati puntati i riflettori sulla figura artistica di Voltolino Fontani, a cento anni dalla nascita, in attesa che anche le Istituzioni pubbliche possano realizzare un evento. Come Rivista d’arte storica del territorio, non potevamo esimerci nell’attivarci affinché, almeno giornalisticamente parlando, fosse dato il giusto risalto a queste fondamentali date. La nostra copertina, un inserto speciale dedicato alla storia del Gruppo Labronico e alle figure artistiche dei soci cultori viventi, insieme ai servizi su Mario Puccini e Voltolino Fontani, ha perlomeno ricordato editorialmente, quanto la città di Livorno abbia un grande “patrimonio” in termini culturali. Con l’occasione, voglio ringraziare tutti i miei collaboratori e in particolare a questo giro, Roberto Zucchi, prezioso e ormai “storico” fotografo del movimento artistico cittadino, che ci ha supportato grazie al suo importante archivio fotografico. Auguro a tutti i lettori e alle proprie famiglie di poter passare un Natale e un fine anno in serenità, con la speranza di poter affrontare il 2021 con una ripresa sotto tutti i punti di vista. Alla nostra Amministrazione Comunale , oltre agli auguri natalizi,porgo anche un invito, fiducioso dopo avere visto gli ottimi risultati ottenuti con gli eventi culturali proposti, a valorizzare maggiormente il “Museo Civico” Giovanni Fattori, che nonostante le 110.000 presenze alla Mostra di Amedeo Modigliani, è rimasto indietro con pochi visitatori in proporzione a quelli passati dal Museo della Città di Livorno e nonostante l’ingente patrimonio di opere al suo interno. Anche questa sfida deve essere vinta perché Livorno, non ha niente da invidiare a tante città italiane che fanno della “Cultura”, il proprio cavallo di battaglia.
(Mauro Barbieri - Direttore Editoriale Arte a Livorno e oltre confine )
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