FULVIO BERTI
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Socio e consigliere del Toscana Arte Giovanni March, dal 2002 è delegato all'interno del Comitato Organizzatore Premio Rotonda .
Artista a 360°, ama esternare le proprie emozioni attraverso la pittura e la scultura, utilizzando per quest'ultima materiali di recupero in ferro.
Ha partecipato a numerose manifestazioni artistiche, ricevendo diversi premi ed attestati dalla critica.
“… Abolita ogni memoria figurale restano, nella pittura di Berti, correnti e flussi di materia, d’energie, che si incontrano e si scontrano, che si legano e si fondono; che si ingorgano e poi si sciolgono nuovamente. Sostanze, essenze, che hanno qualcosa di indomabile, anche se fermate nell’attimo dell’immagine: universi segreti, sommersi, che si porgono ai nostri occhi con la forza di tinte che non sono mai tono, ma timbro, sempre, sonante, talora altissimo…”.
Gianni Schiavon
“Il pittore Berti mai sembra fermarsi su accomodanti risultati. L'informalità ha tonalità decise che sottolineano la sua meditativa contemplazione, mentre l'astratto e il materico denotano il tentativo risolto di esprimere per segni ciò che non si ritiene possibile con azioni.
Basta un niente, una luce, un riflesso nei fossi, un'ombra carpita nella sera perché si metta in moto la creatività che combina sensibilità e riflessione, immaginazione, meditazione e poi tutto ciò viene assunto nella forma pittorica, perché la luce colorata, il segno e la materia abbiano in sè impresso il sentimento dello spazio e del tempo…”.
G.Pozzi
“Fulvio Berti, pittore attento e innovativo, si definisce surrealista, informale, materico, astratto, ma io lo definisco più volentieri un pittore che vive una realtà non immobile, ma estesa nel sociale e che trasfonde con le varie tecniche il suo sentimento umano.
L'iter pittorico di Berti, evidenzia la ricerca, con colore e forma di una sua identità più comunicante con l'esterno dalla quale si rivela la coerenza per affinare la sua espressione.
L'informalità ha tonalità decise che sottolineano la sua meditativa contemplazione , mentre l'astratto ed il materico, denotano senza dubbio, il tentativo risolto di esprimere per segni ciò che non si ritiene possibile con le azioni.
Il pittore Berti non si fermerà certamente su quello che ha già trovato, ma proseguirà la sua strada ricercando la propria identità artistica, voce di una personalità e capacità di un linguaggio pittorico-poetico aderente alla visione realistica, non fuorviante, dal mondo che lo circonda”.
Rita Santuari
“Chi si adagia su "formule", credo sia del tutto inutile che continui il suo lavoro. E' impensabile si possa arrivare a dei risultati ripetendo uno schema, continuando con le solite storielline a fare qualcosa di positivo. Certo la tecnica si consoliderà: avremo il buon tecnico dei quadri senza contenuto, vale a dire dei quadri inutili.
Berti ci mostra una costante ricerca, Ricerca delle soluzioni speciali, ricerca degli accordi cromatici, mai sembra fermarsi su accomodanti risultati.
Per questo ho fiducia nel futuro di Berti che si è sempre impegnato per andare avanti pazientemente e con tutta la sua buona volontà.
A lui gli auguri di lavoro positivo perché ci offra opere sempre più positive”.
Giancarlo Cocchia