STEFANO CAPRINA IN ARTE CAPRAS
Stefano Caprina, in arte Capras, fondatore nel 1994 con 4 amici del Sodalizio Mvschiato, fucina di menti amene dedite alla satira e ha istituito l’Ordine dei Padri Daltrondisti
Vignettista, grafico e cultore della satira, allievo e amico di Alberto Fremura e Ettore Borzacchini, che ha fatto la storia degli ultimi trent’anni della tradizione livornese in questo mondo, sublime e sbilenco.
L’autore – Capras sta per Stefano Caprina, uomo curioso. E di classe, quella del ’55.
L’incontro con due maestri del peso, ma anche dell’altezza, di Alberto Fremura e di
Giorgio Marchetti, alias Prof. Ettore Borzacchini, gli ha aperto gli occhi e svegliato l’istinto. Stroncandone forse una carriera, per cui aveva trovato persino il coraggio di lavorare nella depravata Milano ai tempi di quand’era da bere. In principio arida e avida spugna nel raccoglierne le generose acque, Capras ha seguito passo dopo passo, disegnato, svignettato e scritto, Fremura e Borzacchini col secchio in mano. Conservandone gli intuiti e le volute distrazioni, la sveglia della perfidia e il sonno della ragione, il fioretto e la pala, la fava e la rava.
In stato catatonico di fronte alle miserie dell’umanità, produce inconsapevolmente e si sveglia trovando le sue opere già pronte disegnate da una mente aliena.
Non ha intenzione di farsi guarire da nessuno, non crede nell’aldilà, e vuole morire a Livorno alla Villa Fabbricotti.
Stefano Caprina, in arte Capras, ha fondato nel 1994 con 4 amici il Sodalizio Mvschiato, fucina di menti amene dedite alla satira e ha istituito l’Ordine dei Padri Daltrondisti, braccio religioso del S.M. con 14 membri in servizio permanente. Ha uno studio di grafica pubblicitaria da cui vengono i suoi maggiori proventi. È sposato perché senza una moglie è impossibile fare l’umorista.