PIERO TONFONI
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“[…] Le sue tele testimoniano gli stati d’animo di un uomo che sa cogliere della vita la bellezza e l’armonia, che ricerca costantemente un equilibrio con sé stesso e con l’ambiente che lo circonda, esprimendo una voce di pittore onesta, sana, armoniosa e penetrata di una umiltà che non è mai rinuncia, ma serena coscienza di valori.
I suoi soggetti sono quelli che la natura e la vita ci offrono, soggetti di ora e di sempre, ricchi di una bellezza che la gente non sa più vedere, né godere.
Ed ecco pararsi davanti ai nostri occhi vasti orizzonti di brulle campagne, stradicciole che si snodano fra verdi colline, cespugli odorosi di macchia mediterranea, amene radure boschive… Spesso si ha l’impressione che il pittore colga di sorpresa una certa prospettiva, catturi con un abile appostamento il profilo dolce o mosso di un declivio, blocchi all’improvviso una irripetibile istantanea di una marina.
Tonfoni sa trarre dalla natura, vissuta con intensa commozione, le sensazioni più dolci, delineandone scorci suggestivi, colti nel variare delle stagioni, delle ore, delle vibrazioni atmosferiche, talora soffusi di silente malinconia. Le immagini che ferma sulla tela, espressione di una profonda serenità interiore, ci riportano ad una dimensione umana della vita, ad una atmosfera ricca di silenzi assoluti e di momenti intensamente spirituali.
Tonfoni ha i “sensi” impregnati dell’umore della natura, del profumo della terra, dello splendore delle piante e sente il bisogno di tradurre in materia cromatica queste sensazioni che gli accompagnano l’esistenza. E’ il colore-luce a fare da protagonista assoluto, soprattutto per l’armonia degli impasti che creano un’atmosfera luministica d’insieme di serena, inebriante, quieta contemplazione e interiorizzazione della realtà, sia essa il paesaggio a campo lungo, sia essa la “natura morta”.
In alcuni dipinti si assiste a una rinuncia alla pienezza solare, per una luminosità calda, ma smorzata, alle volte velata; in altre opere i contrasti luce-ombra emergono prepotenti e delicati insieme, con una limpidezza incredibile. Le superfici di colore stese in successioni continue e tranquille, lasciano talora il campo a inquiete elaborazioni a chiazze più o meno irregolari. Su tutto, il digradare dolce dei toni, dei verdi spenti, di qualche macchia rosa o azzurra, concorre a creare nella visione un senso di levità, di freschezza appena scoperta e colta con immediatezza, con tocco quasi macchiaiolo.
E’ un’arte meditata e in continua elaborazione che ha condotto Tonfoni, pur nell’alveo di un figurativo tradizionale, ad approdare ad uno stile personalissimo, a evidenziare una specifica originalità espressiva. […]. Una pittura solo in apparenza quieta, ma in realtà coraggiosa, quasi ansiosa di sperimentare fino a dove la riflessione poetica può rivestire una forma fisica senza che si disperda la sua intensità. E’ un dipingere per rapportarsi alla realtà, per sentirsi e sentire, per comunicare, con estrema semplicità, visioni e scoperte.
Un’armonia di “essenze” si lega alla tavolozza di Piero Tonfoni, donando alla pittura realistica il profumo di un bellissimo libro di poesia, alla realtà un romantico sfondo atemporale, agli occhi visioni di inequivocabile bellezza”.
Stefano Barbieri
“…..Paesaggi tagliati con grande sintesi, netta e calcolata, dove c’è quasi sempre un accorto volume emergente a dare più consistenza al ritmo costruttivo: una propria verità poetica di forme e strutture quasi nascoste eppure presenti. Colore, luce, aria aperta sono le condizioni del suo sentire, commuoversi di fronte al motivo, esaltarsi di fronte agli spettacoli della natura e la forza di restituirla come poesia schietta, autonoma, breve ma non provinciale ( e questo non mi par poco), insomma PITTURA……”.
Paolo Francesconi
Le opere di Piero Tonfoni sono in permanenza presso il Circolo Culturale Antonio Amato – Via Michon - Livorno