GIORGIO LABATE
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Giorgio Labate, nasce nel 1949 a Reggio Calabria. Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1976, ha effettuato il tirocinio ospedaliero in chirurgia maxillo-facciale e si è specializzato in Odontoiatria e Protesi Dentaria nel 1980. Vive e opera a Parma. Da lungo tempo appassionato d'arte inizia la propria attività di tipo artistico, costruendo modelli navali e plastici vari, prosegue poi l'attività con quadri eseguiti con tecnica mista e materica. Da alcuni anni avendo cambiato il tipo di approccio pittorico ha eseguito alcuni quadri con tessitura, detessitura, pittura ed applicazioni varie, che hanno portato ad una forma artistica spostata sempre più verso la scultura. Da circa 3 anni avendo utilizzato un materiale trasparente e di grande versatilità ha spostato l' attenzione di tipo scultoreo ad una forma artistica che dà la possibilità di ottenere una scultura luminosa che vive di luce propria e la diffonde oltre che riceverla. Quest'ultimo materiale non dà la possibilità di replicare i lavori eseguiti, in modo esatto, pertanto ne risultano tutti pezzi unici; la fantasia, i colori, " l'estro artistico ", permettono il compiersi di opere che possono avere il loro completamento dopo un lungo impegno e costi non indifferenti, compensati però, dalla soddisfazione di un risultato innovativo ed a volte sorprendente. Queste opere evidenziano la creatività manuale dell’artista assemblando una quantità di oggetti in una sintesi d’insieme che esplica concetti talvolta simbolici e altre volte analitici.
“[…] Ma l’elemento “vitale” nelle sculture di Labate è senza dubbio l’essenziale introduzione della luce attraverso l’inserimento di led con i quali riesce a creare sapienti giochi di trasparenze. Attraverso la luce filtrata l’artista ha la possibilità di esaltare la struttura, la forma e le cromie dando luogo ad una sorta di spazialità formale che intriga e incuriosisce lo spettatore. Le composizioni di Labate evocano, talvolta ironicamente, memorie collettive attraverso l’inserimento di oggetti sapientemente inglobati nelle resine, ( si veda ad esempio la spettacolare composizione “Stile Italiano, marchio Americana” costruita con l’inserimento di bottigliette da collezione della famosa bibita); altre volte l’artista riesce a ricreare suggestivi effetti virtuali tipo l’effetto “acqua” o altri effetti in rilievo grazie alla sua abile capacità di variare gli spessori, mentre, altre volte ancora, sembra quasi che le opere di Labate si liberino nello spazio lasciando perfettamente visibile la complessità delle loro forme articolate e dei volumi...”.
Alessandra Rontini